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IO SONO IL SARTO | Moroni a Bergamo

IO SONO IL SARTO | MORONI A BERGAMO - Il capolavoro della National Gallery e i dipinti del grande ritrattista - Dal 4 dicembre 2015 al 28 febbraio 2016 - Bergamo: Accademia Carrara, Museo Adriano Bernareggi, Museo di Palazzo Moroni

A Bergamo, in occasione di uno straordinario ritorno, si presenta un coinvolgente percorso espositivo dedicato a Giovan Battista Moroni, pittore e sorprendente ritrattista nato ad Albino nel 1522. Un viaggio che parte da Il Sarto, capolavoro proveniente dalla National Gallery in prestito ad Accademia Carrara, in mostra insieme alle opere più note della collezione, verso i dipinti sacri del Museo Adriano Bernareggi, recentemente restaurati con il contributo di Fondazione Credito Bergamasco, fino ai ritratti appassionanti di Museo di Palazzo Moroni.

 

PROGETTO RICOSTRUZIONE ABITI

Il progetto di ricostruzione abiti, promosso da Maria Cristina Rodeschini e coordinato e supervisionato da Alessio Francesco Palmieri-Marinoni, nasce in occasione di IO SONO IL SARTO | MORONI A BERGAMO, con lo scopo di fornire uno studio aggiornato e approfondito circa la moda di fine XVI secolo, negli anni di Giovan Battista Moroni.
Tre sono i ritratti del pittore lombardo presi in esame: Il Sarto, Ritratto di Bernardo Spini e Ritratto di Pace Rivola Spini. Uno studio e un’operazione innovativi per il panorama museale italiano, in un contesto di archeologia sperimentale dell’abbigliamento (non si dispone degli abiti originali appartenuti ai personaggi di Moroni) estremamente aggiornato e inedito, non solo per quanto riguarda l’abito tout court, ma anche per fogge d’abito e strutture sartoriali, tessuti e lavorazioni tessili, gioielli e armi, acconciature e calzature.
L’obbiettivo del progetto è l’analisi della tecnica e della metodologia con cui l’abito originale è stato realizzato, cercando il maggior numero possibile di corrispondenze e utilizzando la conoscenza teorica e pratica del fenomeno “moda” nella sua totalità: storia del costume, dati archivistici e iconografici, nozioni socio-politico-economiche, uniti allo studio pratico dei modelli, tessuti, metodi di taglio e cucito del periodo storico selezionato.
Fondamentale la professionalità di artigiani italiani che hanno partecipato alla ricostruzione degli abiti, partner tecnici e rappresentati del Made in Italy, strumento pedagogico importante per comprendere gli infiniti aspetti legati al vestire e al vivere nel Cinquecento. L’abito aiuta a conoscere l’opera, la sua presenza annulla la distanza temporale tra lo spettatore e il soggetto ritratto, permettendo di riscontrare che quello che vediamo non è così diverso da ciò che noi oggi siamo.

 

Maria Cristina Rodeschini, curatore
Alessio Francesco Palmieri-Marinoni, curatore e coordinatore progetto studio e ricostruzione abiti

working group: Sara Piccolo Paci, Silvia Malaguzzi, Gian Luca Bovenzi

PR: Clerici Roberto

 

Per informazioni vai al sito: Accademia Carrara – Io sono il Sarto

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